Neive, a circa 10 km da Alba, sui dolci pendii di Langa.

Milva e Renato Fenocchio discendono entrambi da famiglie di produttori vitivinicoli. Quando si incontrano e comprano il loro primo vigneto, sono d’accordo sulla necessità di un’agricoltura sostenibile, senza agrifarmaci di sintesi.
Producono il primo vino nel 2001 e oggi l’azienda ha raggiunto un ottimo equilibrio tra suolo, piante, lavoratori, tecniche e tecnologie.

Gli 8 ettari di vigna, dalle eccellenti esposizioni, hanno terreni molto diversi, in 5 diversi cru: Cottà, Starderi, Basarin nel comune di Neive; Nicolini a Barbaresco; Rombone a Treiso.
Questo permette di ottenere vini con caratteri molto marcati e colori, profumi e gusto distintivi.

IN VIGNA
Da oltre 20 anni, l’azienda:
– utilizza solo rame a bassa concentrazione per prevenire la peronospora, zolfo contro l’oidio e piretro naturale contro gli insetti;
– non utilizza diserbanti e preferisce inerbire i vigneti con essenze che azotano il terreno, in modo da non disturbare il suolo e creare un microsistema autonomo;
– fertilizza con letame di mucche allevate in stalle biologiche e concimi fogliari biologici che rendono le piante più resistenti;
– svolge numerose operazioni manualmente e ogni pianta viene lavorata dalle 18 alle 25 volte all’anno.
I grappoli sono raccolti a mano, solo al mattino, dopo attente selezioni che durano tutta l’estate.

IN CANTINA
Uve buone con buccia sana permettono di produrre buoni vini senza chimica in cantina, perchè la loro struttura e la naturale acidità permettono una buona conservazione dei vini con una piccola quantità di solfiti.
Il vino fermanta con lieviti indigeni, viene chiarificato con gelatina e bentonite e non viene filtrato.
Dopo l’imbottigliamento, riposa in cantina da 6 mesi ad alcuni anni, in modo che l’affinamento in bottiglia lo migliori in modo naturale.
L’azienda produce circa 40000 bottiglie l’anno.